LE FAVE DI SAN NICOLA

FONTI:
www.guidabruzzo.it
 
www.comunedipollutri.it
   

Ogni anno nel mese di Maggio e di Dicembre gli abitanti di Pollutri festeggiano e rendono omaggio a San Nicola di Bari, Santo Vescovo del quarto secolo, uno dei Santi più celebre e più amato di tutti i tempi.

Una strana ma simbolica devozione quella che nella sera fredda del 5 Dicembre avviene in una piazza antistante la Chiesa del SS. Salvatore. Vengono messi a bollire i paioli ricolmi di fave.

Un rituale antico che rievoca un evento miracoloso. Nel Medioevo, secondo la tradizione, grazie all'intercessione di San Nicola di Bari Patrono di Pollutri, la popolazione colpita da una grave carestia, fu salvata miracolosamente da una quantità enorme di fave bollite, comparsa all'improvviso all'interno di un grosso pentolone.

Questa tradizione viene rievocata puntualmente ogni anno e non tende a scomparire grazie alla devozione profonda di tutto il popolo Pollutrese.

Il fuoco sotto i pentoloni viene alimentato da ragazzi e giovani che competono nel far bollire le fave tra l'incitamento della folla dei propri rioni. In una casa, chiamata la casa di San Nicola alcuni membri del comitato feste fanno cuocere anch'essi delle fave che poi vengono offerte a tutti i presenti alla sagra.

La mattina seguente, altre fave vengono distribuite casa per casa accompagnate da un bicchiere di vino e una forma di pane: un gesto che serve a far ricordare il miracolo di San Nicola. Una tradizione questa che accomuna tutto il popolo pollutrese, e li rende partecipe con tutto il fascino e la voglia di rendere omaggio a un Santo Taumaturgo che fu un po' il San Francesco dell'alto Medioevo.
 
Tradizioni popolari abruzzesi