Un rituale antico che rievoca un evento miracoloso. Nel Medioevo, secondo la tradizione, grazie all'intercessione di San Nicola di Bari Patrono di Pollutri, la popolazione colpita da una grave carestia, fu salvata miracolosamente da una quantità enorme di fave bollite, comparsa all'improvviso all'interno di un grosso pentolone.
Questa tradizione viene rievocata puntualmente ogni anno e non tende a scomparire grazie alla devozione profonda di tutto il popolo Pollutrese.
Il fuoco sotto i pentoloni viene alimentato da ragazzi e giovani che competono nel far bollire le fave tra l'incitamento della folla dei propri rioni. In una casa, chiamata la casa di San Nicola alcuni membri del comitato feste fanno cuocere anch'essi delle fave che poi vengono offerte a tutti i presenti alla sagra. |