"Quello che state per leggere non ha la pretesa di essere un libro.
Raccontare delle storie non è facile soprattutto per chi di mestiere non fa lo scrittore. È molto più semplice provare a scrivere di fatti narrati da altri, di avventure vissute di persona, di cronaca antica tramandata oralmente, ma senza uno stile preciso, semplicemente, come se ci si trovasse seduti nel bar del paese o, in inverno, davanti al camino.
Per fugare qualsiasi dubbio di chi spera di trovarsi davanti a qualcosa di nuovo o d’entusiasmante, tengo a precisare che questa è soltanto una raccolta dei racconti già pubblicati sul sito di Fallo.
Tranne che per un paio di eccezioni, le storie narrate sono realmente accadute: per questo, in alcuni casi, i nomi dei protagonisti sono stati cambiati. Questo non toglie nulla ai racconti: alcuni tristi, altri grotteschi, altri ancora allegri, ma tutti testimoni di una realtà paesana e contadina.
E forse lo spirito di questa raccolta è proprio quello di far rivivere in chi la legge momenti di vita fallese, attimi di ricordi."