È una filastrocca infinita. Si recitava tenendo il bambino sulle ginocchia e facendolo saltellare come se si trovasse in groppa ad un cavallo.
Alla domanda: - Quanta corne tè la crape? - (Quante corna ha la capra?) il bambino regolarmente rispondeva - ddù - (due).
L'adulto, allora, lo correggeva dicendogli che se avesse risposto tre sarebbe stato meglio e riproponeva nuovamente la domanda.
Alla nuova replica del bambino (- Tre -) l'adulto ribatteva che la risposta esatta era quattro. La filastrocca andava avanti in questo modo fino al completo esaurimento psicofisico di uno dei due partecipanti al gioco. Naturalmente il più svantaggiato era l'adulto che, difatti, era il primo a stancarsi poiché, oltre a dover recitare la filastrocca e tenere il conto del numero delle corna della capra, doveva anche far saltellare il piccolo sulle ginocchia.
Per ovvi motivi, di seguito sono proposti soltanto due cicli di domande e risposte: giudicate voi!