B
G
V
Z
 

PROVERBI CHE INIZIANO CON LA LETTERA "Z"

ZAPPE ARRUZZINITE, POVERE A CHI ZI NI FITE

 

(ZAPPA ARRUGGINITA, POVERO CHI SE NE FIDA)

 

NON FIDATEVI DI STRUMENTI DEL MESTIERE CHE SONO RIMASTI PER TROPPO TEMPO INUTILIZZATI: NEL MOMENTO DEL LORO IMPIEGO POTREBBERO RISERVARVI BRUTTE SORPRESE. IL PROVERBIO VUOLE ANCHE METTERE IN GUARDIA CONTRO QUELLE PERSONE CHE, CHIAMATE A SBRIGARE QUALCHE LAVORO, SI PRESENTANO CON GLI ATTREZZI DEL MESTIERE NON IN ORDINE: FORSE NON SANNO USARLI O NON LI USANO ABBASTANZA.

 

 

ZÈ CAGNIETE LU MASTRE DI CAPPELLE, MA LA SUNATE È SEMPRE CHELLE.

 

(È CAMBIATO IL MASTRO DI CAPPELLA, MA LA SONATA È SEMPRE QUELLA)

 

È CHIARO IL RIFERIMENTO AI GOVERNANTI: POSSONO CAMBIARE LE PERSONE, MA LE COSE, PER IL POPOLO, RESTANO SEMPRE LE STESSE.