B
G
P
V
 

PROVERBI CHE INIZIANO CON LA LETTERA "P"

PANE E CAPPE NIN ZI LASSE

(PANE E CAPPA NON SI LASCIANO)

QUANDO CI S'APPRESTA A FARE UN VIAGGIO O A LASCIARE LA PROPRIA CASA PER UN LUNGO PERIODO, E' SEMPRE MEGLIO ESSERE SICURI D'AVERE CON SE' QUALCOSA DA MANGIARE E DI CHE COPRIRSI.

 

PANE TUTTE TRISCHE E VINE TUTTE VINNEGNE.

 

(PANE TUTTO IL TREBBIATO E VINO TUTTO IL VENDEMMIATO)

 

PROVERBIO ALLUSIVO AGLI IMPREVIDENTI: DALLA FARINA DELLA TREBBIATURA E DAL VINO DELLA VENDEMMIA NON È AVANZATO NULLA PER L'USO SCONSIDERATO CHE NE È STATO FATTO.

 

 

PAPPARDELLE E MACCARUNE FA Ì LA CASE A RUTULUNE.

 

(PAPPARDELLE E MACCHERONI FANNO ANDARE LA CASA A ROTOLI)

 

ANCHE UNA CASA DOVE REGNI L'ABBONDANZA PUÒ AVERE DEI PROBLEMI ECONOMICI SE NON SI SANNO GESTIRE IN MANIERA OCULATA I PROPRI BENI. FINO A QUALCHE DECENNIO FA IN UNA FAMIGLIA CONTADINA ERA CONSIDERATO BENESTANTE CHI POTEVA PERMETTERSI DI AVERE TUTTI I GIORNI UN PIATTO DI PASTA IN TAVOLA.

 

 

PI FA LI QUATRINE CI VO' TRE CCOSE: N'ONZE DI JUDIZIE, NA LIBBRE DI FORTUNE E NU RUOTELE DI MMALA CUSCIENZE.

 

(PER FARE I QUATTRINI CI VOGLIONO TRE COSE: UN'ONCIA DI GIUDIZIO, UNA LIBBRA DI FORTUNA ED UN ROTOLO DI CATTIVA COSCIENZA)

 

PER SPUNTARLA NEGLI AFFARI E DIVENTARE RICCHI SERVE DI PIÙ LA SPREGIUDICATEZZA CHE NON IL BUON SENSO E LA FORTUNA.

 

 

PI FA NU BUONE SUMARE CI VO' N'ANNE, NU MESE E NA SITTIMANE

(PER FARE UN BUON SOMARO CI VUOLE UN ANNO, UN MESE E UNA SETTIMANA)

PER FARE BENE LE COSE CI VUOLE TEMPO (La gestazione dell'asino, in realtà, è di circa dieci mesi.)

 

PIGLIE CUNSÌGLIE DA L'IELTRE E FA GNÀ VUÒ.

(PRENDI CONSIGLIO DAGLI ALTRI E FAI COME VUOI)

 

ASCOLTA SEMPRE I CONSIGLI DEGLI ALTRI, MA AL MOMENTO DI DECIDERE FAI CIÒ CHE IL TUO INTUITO E LA TUA ESPERIENZA TI CONSIGLIANO.

 

 

PIGLIE LU BUONE QUANTA LI TIÈ, CA LU MMALAMENTE NIN MANCHE MIÈ.

 

(PRENDI IL BUONO QUANDO CE L'HAI, CHÈ I BRUTTI MOMENTI NON MANCANO MAI)

 

COME DIRE: CARPE DIEM.

 

 

POVERE CULL'OME CHI SSA QUANTA SALE VO' LA PIGGNETE

 

(POVERO È QUELL'UOMO CHE SA QUANTO SALE VUOLE LA PIGNATTA)

 

IL LAVORO DI UN UOMO RADDOPPIA SE ESSO DEVE ASSOLVERE ANCHE I COMPITI DI UNA MOGLIE INCAPACE.

 

 

POVERE LU PATRONE CHI DI LU SUOCCE VÀ A LA SCOLE.

 

(INFELICE QUEL PADRONE CHA VA A SCUOLA DAL SUO COLONO)

 

UN PADRONE CHE NON HA ESPERIENZA NEL SUO LAVORO E DEVE FARSI CONSIGLIARE DAL SUO DIPENDENTE, NON HA MOLTE SPERANZE DI VEDER PROGREDIRE LA SUA IMPRESA.

 

 

PRIME A LI DIENTI, PO A LI PARIENTI E A L'IELTRE, SI PUÒ.

 

(PRIMA AI DENTI, POI AI PARENTI E AGLI ALTRI, SE PUOI)

 

SE HAI DISPONIBILITÀ ECONOMICA, PRIMA PENSA A SFAMARE TE STESSO, POI I TUOI PARENTI ED INFINE, SE RIMANE QUALCOSA, GLI ALTRI.