MARITE E FIGLIE GNÀ DIÈ TI LI DÀ ACCUSCÌ TI LI DA TOGLIE
(MARITO E FIGLI COME DIO TE LI DÀ COSÌ TE LI DEVI PRENDERE)
LIBERTÀ DI SCELTA ED EMANCIPAZIONE FEMMINILE.
MEGLIE LA LAGNE CHI LA ROGNE
(MEGLIO LA LAGNA CHE LA ROGNA)
È PIÙ FACILE LAMENTARSI CHE AFFRONTARE I PROBLEMI, LE ROGNE.
MEGLIE 'MMIDIE CHI PIETÀ.
(MEGLIO L'INVIDIA CHE LA PIETÀ)
COME DIRE: MEGLIO ESSERE INVIDIATI CHE COMPIANTI.
MENTRE L'OME TÈ LI DIENTE 'MMOCCHE NIN SA CHILLE CHI JATTOCCHE.
(FINCHÉ L'UOMO HA I DENTI IN BOCCA NON SA QUELLO CHE GLI TOCCA)
L'UOMO NON PUÒ PREVEDERE COSA LA SORTE GLI HA DESTINATO.
MIRE A LU RUOJE E SPARE A LA MUNTAGNE
(MIRA A ROIO E SPARA ALLA MONTAGNA)
IL RIFERIMENTO È AL PAESE DI ROJO DEL SANGRO CHE, RISPETTO A FALLO, SI TROVA VERSO SUD EST. LA FRASE È SOLITAMENTE INDIRIZZATA A CHI DICE UNA COSA E POI, O PER MANCANZA DI VOLONTÀ O PER INCAPACITÀ, FA TUTTO IL CONTRARIO. LA MONTAGNA DI CUI SI PARLA È PROBABILMENTE LA MAJELLA CHE, RISPETTO A FALLO, SI TROVA VERSO NORD OVEST.
'MMECE DI LAGNÈREZE L'UÀSINE ZI LAGNE LU 'MMUASTE.
(INVECE DI LAGNARSI L'ASINO, SI LAGNA IL BASTO CHE TRASPORTATO DAL SOMARO NON COMPIE FATICA ALCUNA)
IL PROVERBIO È CITATO PER BIASIMARE CHI SI LAMENTA A SPROPOSITO E SENZA AVER COMPIUTO NESSUN LAVORO FATICOSO.
MORTE LA SERPE, FINUTE LU VILENE.
(MORTO IL SERPENTE, IL VELENO È FINITO)
È CHIARO IL RIFERIMENTO ALLE PERSONE PETTEGOLE O CHE SEMINANO DISCORDIA: UNA VOLTA ALLONTANATE IL PROBLEMA È RISOLTO.
MORTE NIN VENGHE E GUJÈ NCHI LA PALE.
(MORTE NON VENGA E GUAI CON LA PALA)
MOLTI GUAI (DA RACCOGLIERE CON LA PALA) SONO SICURAMENTE PREFERIBILI ALLA MORTE.