B
G
L
V
 

PROVERBI CHE INIZIANO CON LA LETTERA "L"

LA BILLEZZE FINE A LA PORTE E LA BUNTÀ FINE A LA MORTE

(LA BELLEZZA FINO ALLA PORTA E LA BONTÀ FINO ALLA MORTE)

LA BELLEZZA È UNA COSA CHE PRESTO FINISCE, LA BONTÀ D'ANIMO È INVECE QUALCOSA CHE DURA FINO ALLA MORTE. CERTO, ANCHE L'OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE!

 

LA BILLEZZE NIN FA VULLÌ LA PIGNIETE.

(LA BELLEZZA NON FA BOLLIRE LA PIGNATTA)

CONSIDERATI I TEMPI CHE CORRONO, DIPENDE DALLA BELLEZZA DI CHI E DA COM'È USATA.

 

LA CARNE ZI VENNE A LA CHIENCHE.

(LA CARNE SI VENDE IN MACELLERIA)

 

PER ACQUISTARE QUALCOSA È NECESSARIO RIVOLGERSI AL NEGOZIO ADATTO, MA ANCHE PER OTTENERE FAVORI O CONSIGLI BISOGNA NECESSARIAMENTE RIVOLGERSI A CHI È IN GRADO DI AIUTARTI O È PIÙ ESPERTO DI TE. PER L'ETIMOLOGIA DELLA PAROLA " CHIENCHE " (MACELLERIA) VEDI ALLA RUBRICA " IL DIZIONARIO " SU QUESTO SITO.

 

 

LA CASE ANNASCONNE E ARRENNE PURE SI LA MIENE NIN ZI STENNE

(LA CASA NASCONDE E RENDE ANCHE SE LA MANO NON SI TENDE)

CIÒ CHE È STATO PERSO IN CASA PRIMA O POI VIENE RITROVATO.

 

LA CERE ZI CUNZUME E LA PRIGGISSIONE NIN CAMINE.

(LA CERA SI CONSUMA E LA PROCESSIONE NON CAMMINA)

 

SI DICE DI UNA QUESTIONE CHE GIÀ DA UN PO' VA PER LE LUNGHE E DI CUI NON S'INTRAVEDE SOLUZIONE A BREVE.

 

 

 

LA COCCIA CHIORTE VÀ TRUVENNE LA CORTE.

 

(LA TESTA STORTA VA CERCANDO LA CORTE)

 

CHI NON SI COMPORTA IN MANIERA CIVILE E NON RISPETTA LE REGOLE, PRIMA O POI FINISCE IN TRIBUNALE.

 

 

 

LA FATIE DI LA FÈMMENE NIN Z'APPENNE.

(IL LAVORO DELLA DONNA NON SI APPENDE)

I LAVORI DOMESTICI SVOLTI DALLA DONNA, PUR ESSENDO IMPORTANTI E MOLTO FATICOSI, NON SONO MAI RICONOSCIUTI (NON SONO APPARISCENTI).

 

 

 

LA FÈMMENE UNURATE ZI SCUPRIVE LU CULE E ZI CUPRIVE LA CAPE.

 

(LA FEMMINA ONORATA SI SCOPRIVA IL SEDERE E SI COPRIVA LA TESTA)

 

È UN PROVERBIO SIA CONTRO L'IPOCRISIA DI CHI APPARENTEMENTE SEMBRA PERBENE, MA NASCONDE BEN ALTRA INDOLE, SIA CONTRO L'APPARENTE INNOCENZA DI ALCUNE DONNE.

 

 

 

LA GALLINE CHI NIN RUSPE HA GIÀ RUSPUATE.

 

(LA GALLINA CHE NON RAZZOLA HA GIÀ RAZZOLATO)

 

SE NON APPROFITTI DI UNA SITUAZIONE DA CUI PUOI TRARRE GUADAGNO, C'È MOTIVO DI CREDERE CHE TU NE ABBIA AVUTO GIÀ QUALCHE VANTAGGIO IN PRECEDENZA.

 

 

 

LA LENGHE NIN TE OSSE, MA FA ROMPE L'OSSE.

 

(LA LINGUA NON HA OSSA, MA FA ROMPERE LE OSSA)

 

LA LINGUA È UN'ARMA TEMIBILE, TALORA VELENOSA, PERCHÉ LE PAROLE POSSONO FERIRE PIÙ DI UN PUGNO, POSSONO SUSCITARE RISSE E FAR SÌ CHE DUE INDIVIDUI SI ROMPANO LE OSSA, LITIGANDO PER UN INSULTO O UN'INSINUAZIONE.

 

 

 

LA PÈCHERA SALATE CUMMATTE NCHI LA MMAL'ANNATE.

 

(LA PECORA SALATA COMBATTE CONTRO LA CATTIVA ANNATA)

 

LA PECORA BEN PASCIUTA ALLA QUALE SIA STATO DATO ANCHE DEL SALE RESISTE ALLO SCARSO NUTRIMENTO NELLE INVERNATE NEVOSE. IL PROVERBIO SI RIFERISCE CHIARAMENTE ANCHE ALLA VITA DI TUTTI I GIORNI: LE PERSONE PREVIDENTI RIESCONO A SUPERARE PIÙ FACILMENTE LE DIFFICOLTÀ.

 

 

 

LA PULIZIE NNÌ STÀ BBONE SOLE A LI SACCOCCE.

 

(LA PULIZIA NON STA BENE SOLTANTO NELLE TASCHE)

 

PROVERBIO CON CUI SI REDARGUIVA SIA LA GIOVANE DONNA CHE NON PULIVA LA CASA IN MANIERA ACCURATA, SIA CHI SPENDEVA IN MANIERA SCONSIDERATA I SUOI DENARI LASCIANDO COSÌ LE TASCHE COMPLETAMENTE VUOTE.

 

 

 

LA RADICE DI LA VITE HA DA SINTÌ LU SUONE DI LI CAMPANE.

 

(LA RADICE DELLA VITE DEVE SENTIRE IL SUONO DELLE CAMPANE)

 

PIANTATA TROPPO IN PROFONDITÀ LA VITE FRUTTIFICA POCO.

 

 

 

LA RROBBE DI LU CUTICONE, ZI LI MAGN LU SFRUSCIONE.

 

(LA ROBA DEL TACCAGNO SE LA MANGIA LO SPENDACCIONE)

 

LE RICCHEZZE ACCUMULATE DALLO SPILORCIO, PRIMA O POI VERRANNO SPERPERATE DA UN FAMIGLIARE SPENDACCIONE.

 

 

 

LA RROBBE DURE TRE ETÀ SI LA SICONDE L'HA VISTE FA'.

 

(LA ROBA DURA TRE GENERAZIONI SE LA SECONDA L'HA VISTA ACCUMULARE)

 

GLI AVERI DI UNA FAMIGLIA RIESCONO A DURARE TRE GENERAZIONI SOLTANTO SE LA SECONDA NON LI SCIUPA: IN CASO CONTRARIO ESSI NON PERVERRANNO MAI ALLA TERZA.

 

 

 

LA SOME NIN Z'AJJUSTE NÉ NCHI LI STRILLE NÉ NCHI LA FRUSTE.

 

(IL CARICO DELLA BESTIA DA SOMA NON SI AGGIUSTA NÉ URLANDO, NÉ A COLPI DI FRUSTA)

 

LE CATTIVE MANIERE NON SERVONO A CORREGGERE UNA SITUAZIONE SBAGLIATA.

 

 

LA TRIPPE È DI PELLE: CHIÙ CI NI MITTE E CHIÙ ZZÌ STENNE

(LA TRIPPA È DI PELLE: PIÙ CE NE METTI E PIÙ SI STENDE)

È CHIARO IL RIFERIMENTO SIA A CHI MANGIA IN MANIERA SMODATA, SIA A CHI NON SMETTE MAI D'ACCUMULARE DENARO.

 

LA VECCHIE CHI MAI MURIVE, CHIU' STAVE E CHIU' SINTIVE.

(LA VECCHIA CHE NON MORIVA MAI, NE SENTIVA SEMPRE DELLE NUOVE)

NON BISOGNA MAI MERAVIGLIARSI DI NULLA.

 

LA VOCCHE E' STRETTE, MA CI ENTRE LA CASE NCHI TUTTE LU TITTE

(LA BOCCA E' STRETTA, MA CI ENTRA LA CASA CON TUTTO IL TETTO)

NON PER NIENTE LA GOLA E' UNO DEI SETTE VIZI CAPITALI

 

L'ACCHE CHI NIN HA CHIUÒVETE STÀ NCIELE

(L'ACQUA CHE NON HA PIOVUTO STA IN CIELO)

SE HAI FATTO QUALCOSA DI MALE NON PENSARE DI PASSARLA LISCIA: ALLA FINE LA PAGHERAI.

 

L'ÀLBERE ZI CHIECHE QUANN'È CIRILLE.

 

(L'ALBERO SI PIEGA QUANDO È PICCOLO)

 

È CHIARO QUI IL RIFERIMENTO ALL'EDUCAZIONE DEI BAMBINI: ESSA VA IMPARTITA FIN DAI PRIMI ANNI DI VITA.

 

 

 

L'AMORE DI LI PATRUNE È GNÈ LU VINE DI LI FIASCUNE

 

(L'AMORE DEI PADRONI È COME IL VINO DEI FIASCONI)

 

L'AMORE DIMOSTRATO DAL PADRONE VERSO IL PROPRIO DIPENDENTE È SIMILE AL VINO DEI FIASCHI: FINISCE NEL GIRO D'UNA SERATA.

 

 

 

L'JESINE LITICHE E LI VARILE ZI SFASCE.

 

(GLI ASINI LITIGANO ED I BARILI SI SFASCIANO)

 

PROVERBIO SULL'INUTILITÀ DELLE STERILI DISCUSSIONI E SULLE CAUSE: MENTRE I CONTENDENTI LITIGANO ED IMPIANTANO QUERELE RECIPROCHE, IL PATRIMONIO VA IN ROVINA.

 

 

 

LU CAVALLE CHI CORRE SEMPRE, PRIME O DOPPE ZI SFERRE.

 

(IL CAVALLO CHE CORRE DI CONTINUO, PRIMA O POI SI "SFERRA", PERDE CIOÈ IL FERRO CHE HA AGLI ZOCCOLI)

 

IL PROVERBIO VUOL METTERE SULL'AVVISO COLORO CHE PROCEDONO NELLE LORO AZIONI SENZA MAI FERMARSI. ALLA FINE ACCADRÀ QUALCOSA CHE COMUNQUE LI ARRESTERÀ. E' MEGLIO OGNI TANTO PRENDERSI UN PO' DI TEMPO PER RIFLETTERE E RIPOSARSI.

 

 

LU CHIÙ VIECCHIE CARRE CÌCILE

(IL PI Ù VECCHIO DEI CARRI CIGOLA)

I CONSIGLI DEI VECCHI SONO CONSIDERATI, DAI GIOVANI, NOIOSI E RIPETITIVI COME LO STRIDERE DELLE RUOTE DI UN VECCHIO CARRO, MA DOVREBBERO ESSERE INVECE ASCOLTATI CON PIÙ ATTENZIONE PERCHÈ SONO FRUTTO DELL'ESPERIENZA.

 

LU DIÀVVELE QUANN'È VIECCHIE ZI FA RUMITE.

(IL DIAVOLO QUANDO È VECCHIO SI FA EREMITA)

 

CHI È IMPOTENTE VERSO IL PECCATO PREDICA LA PENITENZA.

 

 

LU FILE VÀ A FILE, LU CHIUMME VÀ A CHIUMME E LA FABBRICHE È CHIORTE

(IL FILO VA A FILO, IL PIOMBO VA A PIOMBO E LA FABBRICA È STORTA)

QUANDO SI ERIGEVANO I MURI IN PIETRA VIVA, PER FAR SÌ CHE LA COSTRUZIONE VENISSE DRITTA, SI ERA SOLITI UTILIZZARE UN PEZZO DI PIOMBO LEGATO AD UN FILO. I MASSI VENIVANO SOVRAPPOSTI ED ALLINEATI PRENDENDO COME PUNTO DI RIFERIMENTO IL FILO TESO DAL PEZZO DI PIOMBO. IL PROVERBIO È CITATO SOLITAMENTE QUANDO NON SI RIESCE A CONCLUDERE UNA QUESTIONE PARTICOLARMENTE OSTICA CHE, SOLO APPARENTEMENTE, SEMBRA PROCEDERE PER IL MEGLIO.

 

LU LEBBRE NIN Z'ACCHIAPPE NCHI LU TAMURRE.

 

(LA LEPRE NON SI CATTURA CON IL TAMBURO)

 

SE VUOI FARE QUALCOSA MANTENENDO IL SEGRETO, NON DEVI PARLARNE CON NESSUNO, SOPRATTUTTO CON PERSONE NOTE PER LA LORO SCARSA DISCREZIONE.

 

 

LU LIETTE È DI ROSE E CHI NIN CI DORME CI ARIPOSE .

(IL LETTO È FATTO DI ROSE E CHI NON CI DORME CI RIPOSA)

IN CONTRAPPOSIZIONE AL PRECEDENTE ED IN ACCORDO CON L'ALTRO CHE RECITA: "APRILE DOLCE DORMIRE".

 

LU MALE VÈ A CANTIERE E ZI NI VÀ A ONZE A ONZE.

 

(IL MALE ARRIVA IN GRANDE QUANTITÀ E SE NE VA UN'ONCIA ALLA VOLTA)

 

LE AVVERSITÀ NON ARRIVANO MAI SOLE: PER QUESTO CI VUOLE DEL TEMPO PER SUPERARLE.

 

 

LU PICHIRARE ALLIENTE MMECE DI FA NU PUASSE NI FA CIENTE

(IL PECORAIO LENTO INVECE DI FARE UN PASSO NE FA CENTO)

CHI E' POCO SVEGLIO O TROPPO LENTO NEL PRENDERE DECISIONI IMPIEGA MOLTO PIU' TEMPO A REALIZZARE QUALSIASI COSA

 

LU PIDUOCCHIE PRIME TI ZI MAGNE E DAPUÒ TI SVRIGOGNE.

 

(IL PIDOCCHIO PRIMA TI MANGIA E POI TI SVERGOGNA)

 

IL PIDOCCHIO, UNA VOLTA SATOLLO, VIENE FUORI DAGLI ABITI E, LASCIANDOSI VEDERE, TI FA VERGOGNARE. È CHIARO IL RIFERIMENTO AI PROFITTATORI.

 

 

 

LU PIGNATARE APPÌCCICHE LU MIÈNICHE ADDÒ I PARE.

 

(IL PIGNATTAIO ATTACCA IL MANICO DOVE GLI PARE)

 

COLUI CHE HA I MEZZI, IL POTERE O LA POSSIBILITÀ FA CIÒ CHE VUOLE SIA DEI SUOI AVERI SIA DI QUELLI DEGLI ALTRI.

 

 

 

LU PRETE DI POCA MESSE, NISCIUNE L'AVANDE, Z'AVANDE DA ESSE!

 

(IL SACERDOTE CHE CELEBRA POCHE MESSE, NON LO LODA NESSUNO, SI LODA DA SÉ!)

 

FUORI DEL SIGNIFICATO STRETTO, IL PROVERBIO SI RIFERISCE A CHI, BIASIMATO PER LA SUA INETTITUDINE PROFESSIONALE, SI VANTA A SPROPOSITO ED ACCAMPA MERITI INESISTENTI.

 

 

LU PUORCHE PULITE NIN Z'INGRASSE MAJE

(IL MAIALE PULITO NON INGRASSA MAI)

CHI SI COMPORTA IN MANIERA PULITA E ONESTA NON OTTERRÀ MAI GRANDI RISULTATI NELLA PROPRIA VITA, DOVE, INVECE, PER POTER PRIMEGGIARE, OCCORRE SPESSO COMMETTERE INFAMIE. LO STESSO ACCADE PER IL MAIALE CHE, SOLO SE VIVE ROTOLANDOSI NELLA MELMA DEL PORCILE, PROSPERA E S'INGRASSA.

 

LU RUAGNE ZA D'ACCIDE NCHI LA SCOPE

 

(IL RAGNO BISOGNA UCCIDERLO CON LA SCOPA)

 

BISOGNA COMBATTERE IL MALE CON MEZZI ADEGUATI.

 

 

 

LU SATULLE ALL'ADDIJUNE NIN CRETE OGNIUNE

 

(IL SATOLLO A DIGIUNO NON CREDE OGNUNO)

 

NESSUNO PUÒ CAPIRE UNA PERSONA ABITUATA ALL'ABBONDANZA, QUANDO IMPROVVISAMENTE VIENE A TROVARSI IN CONDIZIONI ECONOMICHE DISAGIATE. OPPURE: CHI È ABITUATO ALL'ABBONDANZA NON PUÒ CAPIRE CHI PATISCE LA FAME. COME DIRE: NON SI POSSONO COMPRENDERE CERTE SITUAZIONI SE NON SONO VISSUTE DIRETTAMENTE.

 

 

 

LU SUPIERCHIE ROMPE LA PIGNIETE NCHI TUTTE LU CUPIERCHIE.

 

IL SUPERFLUO ROMPE LA PIGNATTA CON TUTTO IL COPERCHIO)

 

QUANDO NON CI BASTA PIÙ SOLO L'INDISPENSABILE E SI COMINCIA A SPENDERE PER ACQUISTARE COSE DI CUI SI PUÒ FARE A MENO, È MOLTO PROBABILE CHE LE FINANZE DELLA FAMIGLIA NE RISENTANO FORTEMENTE.

 

 

LU SURDE NIN HA DA ESSE CURIUSE.

(IL SORDO NON DEVE ESSERE CURIOSO)

PRIMA DI INTRAPRENDERE UNA QUALSIVOGLIA ATTIVITÀ È MEGLIO VERIFICARE SE SI È NELLE GIUSTE CONDIZIONI PER POTERLA PORTARE A TERMINE.

 

L'UÀSENE STALLOGNE MANCHE A LA PORTE JOGNE.

 

(L'ASINO RIMASTO TROPPO A LUNGO NELLA STALLA NON ARRIVA NEPPURE ALLA PORTA)

 

LA VITA TROPPO AGIATA E L'OZIO CHE, SI SA, È IL PADRE DEI VIZI, PORTANO ALLA COMPLETA PIGRIZIA FINO AL PUNTO DI NON VOLERSI PIÙ NEPPURE MUOVERE DI CASA.

 

 

 

L'UOVE LU SANGHE ARIMETTE. FÀ CHIÙ N'UOVE CHI 'NA PANETTE.

(L'UOVO METTE SANGUE. FA PIÙ UN UOVO CHE UNA PAGNOTTA DI PANE)

 

PROVERBIO CHE ESALTA LE PROPRIETÀ SALUTARI DELL'UOVO E CHE AVVALORA LA CONVINZIONE CHE L'UOVO CONTIENE PIÙ SOSTANZE NUTRITIVE DI UN'INTERA PAGNOTTA DI PANE. IL PROVERBIO È STATO PROBABILMENTE CONIATO NEI TEMPI IN CUI L'UOVO ERA L'UNICO SOSTENTAMENTO CHE LE FAMIGLIE POTESSERO PERMETTERSI.