Si tratta di un tentativo di tradurre in italiano la frase dialettale "NENGHE E FERE LU VIENTE" (nevica e tira vento).
La persona che la pronunciò molti anni fa, oltre a non essere nuova a questo tipo di "interpretazioni", era anche conosciutissima per il suo spiccato senso dell'ospitalità. Infatti, chiunque passasse davanti alla sua abitazione, veniva invitato ad entrare, gli veniva mostrata la casa e gli veniva offerta, con molta generosità, quella che probabilmente rappresentava, secondo parametri solo a lei noti, una vera prelibatezza: LA CEDRATA.
Non si trattava, ovviamente, della cedrata già pronta che si acquista oggi nei negozi, ma di quella bianca, in grani, effervescente e che si scioglieva nell'acqua. Sembra che il notissimo personaggio ne acquistasse in quantità industriale e che, quasi tutto il paese, avesse avuto modo di provarla almeno una volta.
I benefìci portati dalla cedrata, soprattutto a chi ha difficoltà di digestione, sono noti. Sembra, infatti, che (ma la fonte non è ufficiale) alla scomparsa del noto personaggio, a Fallo si sia avuto un aumento quasi esponenziale dei casi di gastrite. |