È un documento abbastanza recente ma particolarmente interessante. Risale, infatti, al 1909.
Si tratta di una scrittura privata stipulata fra i proprietari di due costruzioni rurali confinanti.
In questi casi di solito ci si rivolgeva ad una persona che, oltre ad essere in grado di redigere il documento, fosse anche fidata. Non mettiamo in discussione l'onestà del redattore, ma certamente qualche dubbio sulla sua conoscenza della lingua italiana lo abbiamo. Infatti, nel manoscritto, due dei contraenti (Raffaele e Francesco Castracane di Mariano) da conduttori di calesse diventano "Galessieri" (che sembra un cognome), l'ubicazione della casa rurale per uso fienile è "ò à l'argo del popolo colle Rosso" piuttosto che a Largo del Popolo o a Colle Rosso, la perizia diventa "laperizia" e le lire italiane diventano "Lire Italiano": solo per citare alcune delle tantissime finezze ortografiche e stilistiche presenti nel documento.
Non meno interessanti sono le firme di due dei contraenti i quali, dichiarando d'essere analfabeti ("analfabete" nel testo), si firmano con una croce.
Seguono infine gli autografi dei testimoni tra cui spicca il cognome "Da pallonio" (D'apollonio) ed il nome Cilideo (Celideo).
Anche in questo caso, per meglio apprezzare il documento, è stata redatta una copia in "formato testo" consultabile selezionando la miniatura appositamente predisposta.
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