PROVERBI DI APRILE
 

'NA MAZZE APPISE A N'ALTRA MAZZE: TIRE A TE E COGLIE A ME.

(UNA MAZZA APPESA AD UN'ALTRA MAZZA: LA LANCIO A TE E COLPISCO ME)

QUESTA FRASE ERA USATA SOPRATTUTTO DAI CONTADINI DURANTE LA RACCOLTA DEI CECI. ESSA ERA CITATA, INFATTI, IN MANIERA SCHERZOSA PER INDICARE L'ERRORE NEL COLPIRE SE STESSI MENTRE CON QUESTO ARNESE BATTEVANO LE PIANTE ESTIRPATE ED ESSICCATE PER FARNE CADERE I SEMI.
IL PROVERBIO SI RIFERISCE, INVECE, AD AZIONI CHE NON VANNO A BUON FINE E CHE SI RIPERCUOTONO SULLA PERSONA STESSA.

QUANNA PASCHE VÈ DI MAGGE E LA LIVE JETTE LI FRONNE, È LA FINE DI LU MUNNE.

(QUANDO PASQUA VERRÀ NEL MESE DI MAGGIO E L'ULIVO PERDERÀ LE FOGLIE, SARÀ LA FINE DEL MONDO)

LE FESTIVITÀ PASQUALI, COME È NOTO, NON ARRIVANO MAI DI MAGGIO E L'ULIVO È UNA PIANTA SEMPREVERDE. SE QUESTI DUE ASSIOMI CADONO VUOL DIRE CHE NON C'È PIÙ SPERANZA.
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