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'NA MAZZE APPISE A N'ALTRA MAZZE: TIRE A TE E COGLIE
A ME.
(UNA
MAZZA APPESA AD UN'ALTRA MAZZA:
LA LANCIO A TE E COLPISCO
ME)
QUESTA
FRASE ERA USATA SOPRATTUTTO
DAI CONTADINI DURANTE
LA RACCOLTA DEI CECI.
ESSA ERA CITATA, INFATTI,
IN MANIERA SCHERZOSA PER
INDICARE L'ERRORE NEL
COLPIRE SE STESSI MENTRE
CON QUESTO ARNESE BATTEVANO
LE PIANTE ESTIRPATE ED
ESSICCATE PER FARNE CADERE
I SEMI.
IL
PROVERBIO SI RIFERISCE,
INVECE, AD AZIONI CHE
NON VANNO A BUON FINE
E CHE SI RIPERCUOTONO
SULLA PERSONA STESSA.
QUANNA
PASCHE VÈ DI MAGGE E LA
LIVE JETTE LI FRONNE, È
LA FINE DI LU MUNNE.
(QUANDO
PASQUA VERRÀ NEL MESE DI
MAGGIO E L'ULIVO PERDERÀ
LE FOGLIE, SARÀ LA FINE
DEL MONDO)
LE
FESTIVITÀ PASQUALI, COME È
NOTO, NON ARRIVANO MAI DI
MAGGIO E L'ULIVO È UNA PIANTA
SEMPREVERDE. SE QUESTI DUE
ASSIOMI CADONO VUOL DIRE CHE
NON C'È PIÙ SPERANZA.
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