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LA PUPA E IL CASTELLO
INGREDIENTI
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un chilo di farina;
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4 uova;
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una bustina di lievito;
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un bicchiere d'olio;
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2 etti di zucchero.
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PER LA GLASSA (LU CHIATRE): |
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PREPARAZIONE
Benché la preparazione di questo dolce sia strettamente legato alla Festa della Pasqua, le sue origini vanno ricercate in quelle antiche tradizioni pagane molto diffuse presso tutte popolazioni della nostra Penisola. La prova più eclatante di tale "paganità" è rappresentata, ad esempio, dalla presenza delle uova sode nell'impasto che, in numero di due, simboleggiano i fertili testicoli (nella versione destinata ai maschi - IL CASTELLO -) o i seni femminili (nella versione destinata alle femmine - LA PUPA -). Per sottolineare ulteriormente l'augurio di fertilità, nella "versione femminile" del dolce le due uova venivano spesso sostituite da uno solo posto nel "grembo" della pupa (quasi a simulare uno stato di gravidanza). Nel corso degli anni, l'estro creativo della gente ha permesso a questo dolce di assumere le fogge più disparate: nel caso della "pupa" è possibile osservare varianti che vanno dalla forma stilizzata di un fantoccio a quella più sofisticata di una bambola con seni, braccia e gambe; nel caso del "castello" l'impasto viene modellato, di volta in volta, a guisa di "ciambella aperta", di cavallo stilizzato, di cammello e così via. Assolutamente d'obbligo, in ambedue le versioni, la presenza delle uova sode che, per il loro significato allegorico, non debbono mai mancare. Dato all'impasto la forma desiderata, procedere come segue:
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Imburrare una teglia di cottura;
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Porre l'impasto nella teglia;
- Cuocere a forno moderato per circa un'ora;
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Preparare la glassa.
La preparazione della glassa (lu chiatre) avviene facendo montare con una forchetta o con una frusta da cucina, l'albume delle uova in una casseruola o in un recipiente di coccio. Durante la montatura, si aggiungono lo zucchero e l'aceto o il limone.
Una volta montata, la glassa va colata sul dolce già cotto ed estratto dalla teglia. Prima di procedere è necessario attendere che il dolce si sia stiepidito.
Una volta distribuita, la glassa va decorata con una "pioggia" di codelle multicolori che conferiscono al dolce il suo tipico aspetto festoso.
Lasciare crostizzare la glassa a temperatura ambiente fino al giorno seguente.
E' opportuno ricordare che, in tempi di ristrettezze economiche, "lu chiatre" veniva spennellato in strato assai sottile e, allo scopo, si ricorreva spesso all'impiego di una penna staccata dalle ali di una gallina. In realtà consigliamo ai consumatori di cospargere il dolce con un generoso strato di glassa al fine di rendere più gradevole il sapore dell'impasto che, per sua natura, si presenta decisamente insipido e di consistenza rozza.
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I DOLCI |
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