LA PIGNATTA

Chiamato in forma dialettale pignete (pignatta), questo oggetto non mancava mai nelle case degli abitanti di Fallo.

La sua abituale collocazione era il camino: vicino ad ogni focolare vi era una pignatta in ebollizione. Era utilizzata per la preparazione di cibi che richiedevano una lunga cottura come i fagioli, le fave secche, i ceci etc. A causa del lungo contato con il fuoco ben presto diventava nera di fuliggine ma continuava ad essere utilizzata finché qualche "incidente domestico" non la rendeva del tutto inservibile.

Con il detto "si nin è rutte è ciavucuate lu pignate" (se non è rotta è bucata la pignatta), si soleva, infatti, indicare a quei tempi qualsiasi cosa inutilizzabile all'uso per cui era stata concepita.

Il focolare, lo ricordiamo, era un punto d'aggregazione per la famiglia e certamente lo diventava ancora di più se vicino al fuoco c'era anche una pignatta con il suo invitante borbottio.

 
         
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