15 stabilisce che la persona odiata non esiste più per sempre. Spesso le ragioni di queste dispute non erano importanti, almeno secondo i nostri standards. Ci poteva essere stata una singola parola d'insulto, un bega legale per tornare in possesso di qualche inutile proprietà, una disputa sui confini delle terre, qualcosa di mal fatto o, almeno, così interpretato. Ci furono due omicidi a Fallo (tre, se si considera anche quello commesso da un uomo di un altro paese). Ambedue i delitti furono commessi prima che io nascessi, ma ricordo perfettamente i due uomini che avevano già scontato una lunga pena per i loro crimini. Uno dei delitti fu causato da un insulto, fatto per scherzo, circa la virilità di un amico la cui moglie era incinta; l'altro per una disputa sul diritto di passaggio in un pezzo di terra. Nel luogo in cui uno di questi delitti fu commesso fu posta una lapide, oggi non più esistente, con una iscrizione incisa e sormontata da una croce di ferro. Ricordo che la persona che aveva ucciso un uomo chiamato Giuseppe, si levava il cappello e gridava il suo nome ogni volta che passava davanti a questa lapide. La gente di Fallo lavorava duro. Alcuni dei lavori più pesanti venivano fatti dagli uomini. Le donne, sebbene non risparmiate nei lavori dei campi, erano responsabili dei lavori domestici, delle pulizie e della cucina. Molte donne venivano trattate come una merce o una
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proprietà dai loro mariti ed alcune di esse spesso erano oggetto di abusi fisici. Il matrimonio che dava alle donne del paese un invidiabile status sociale (quelle non sposate non erano particolarmente ammirate ed
erano talvolta considerate come reiette), spesso
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