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I bambini di Fallo venivano iscritti alle cinque classi della scuola elementare per Legge. C'erano 3 o 4 insegnanti che venivano mandati dallo Stato. Vivevano in stanze prese in affitto o in case, se non venivano da villaggi vicini. Spesso i paesani portavano loro della frutta e delle verdure . Le classi erano stanze singole disponibili in differenti parti del paese, erano ammobiliate con una scrivania e dei banchi per gli allievi , 1 o 2 carte geografiche, una lavagna ed una stufa a legno. I testi base erano generalmente tre: un abbecedario, un testo di scienze ed uno di religione. Questi libri venivano scelti dallo Stato ma ogni studente doveva comprarseli. Gli studenti erano responsabili della loro cancelleria che consisteva di una matita , una penna, un quaderno per scrivere e per la matematica. Lo stato provvedeva all'inchiostro che veniva versato nei calamai che si trovavano nei banchi ed il gesso per la lavagna. Questo era il programma di istruzione di base che veniva richiesto dallo stato negli anni 30. I pochi studenti che desideravano continuare gli studi alle Scuole Superiori (Ginnasio, Liceo, Magistrali, Commerciale, Tecnico ecc.) dovevano passare un esame di ingresso e frequentare queste scuole a Lanciano, a Chieti o in qualsiasi altra città della regione ed il programma di studi per queste scuole era preparato dallo Stato ed era identico in tutto il Paese. Politicamente l'Italia si trovava coinvolta in Africa e cercava di usare questa nuova colonia come uno sfogo all'emigrazione per l'Italia che era sovrappopolata. Il governo cercava di attrarre i coloni in Africa con notevoli incentivi.

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C'era un certo orgoglio nazionale che veniva alimentato da parate marziali, cerimonie, programmi per la gioventù , assistenza finanziaria, assicurazione medica per i lavoratori e migliori condizioni di lavoro. Mussolini aveva creato dei vigorosi programmi per la gioventù ai quali dovevamo tutti partecipare. L'educazione fisica veniva enfatizzata nelle scuole ed era ben integrata nel programma educativo. Le parate, le letture, i programmi per la gioventù, le storie della prima guerra mondiale dette dai veterani, i monumenti ai caduti in guerra, la prima guerra mondiale e le canzoni della guerra d'Africa tutto ciò contribuiva ad un'atmosfera d'orgoglio nazionale e qualche volta a delle rappresentazioni istrioniche provinciali. Mussolini può essere sicuramente criticato per molte cose ma una cosa bisognerebbe riconoscergli: il grande sforzo per favorire una fraternizzazione e per promuovere l'educazione e sradicare l'analfabetismo.
Sfortunatamente l'indottrinamento politico era insidiosamente intessuto nel sistema educativo. A Fallo a quest'epoca non c'era una stazione di polizia: le dispute venivano risolte da un mediatore locale o occasionalmente dal Tribunale di Villa Santa Maria. Il prete aveva un ruolo importante nel paese: dominava l'atmosfera spirituale specialmente fra le donne con un tipo di religione un po' medievale. Gli uomini andavano in Chiesa da bambini. Da adulti frequentavano i servizi ecclesiastici specialmente in occasione delle festività e alcuni diventavano frequentatori della Chiesa soltanto da vecchi.