77 Occasionalmente alcune delle ragazze si affacciavano dal balcone adiacente al mio, ma invariabilmente una monaca invisibile le ricacciava subito dentro. I miei studi a Lanciano furono particolarmente approfonditi poiché dovevo diplomarmi al Ginnasio e passare l'ammissione al Liceo. Questo esame consisteva in una serie di prove, scritte e orali, che vertevano su tutti i principali argomenti trattati nel corso dei cinque anni di Ginnasio. Gli esami duravano circa otto giorni. I risultati venivano affissi al pubblico su un tabellone nel vestibolo della scuola. A quel tempo, bisognava superare tutte le materie per poter proseguire col il livello successivo. Se uno studente falliva la prova di una o due materie, poteva sostenere una seconda interrogazione a settembre; se falliva di nuovo doveva ripetere l'intero anno. Prepararsi per questi smisurati esami fu un'estenuante esperienza. Durante questo ultimo anno, accanto al normale studio dei corsi, dovevamo ripassare anche per la prova d'esame finale. Come d'abitudine, spesso studiavamo in gruppi di due o tre e, occasionalmente, le ragazze che abitavano con padroni di casa più indulgenti si univano a noi. Questo ripasso generale che noi cominciavamo sotto le feste di Natale, spesso stimolava conversazioni e scambi di idee e sviluppava abitudini di ricerca. Per amore dell'efficienza, il tempo dedicato alla ricerca era ripartito fra noi ed i risultati venivano condivisi e spiegati agli altri
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78 quando ci riunivamo in gruppo. In quest'anno ebbi molti eccellenti insegnanti a Lanciano. Lo studio della letteratura era particolarmente interessante. Nel corso delle nostre lunghe analisi e discussioni sui lavori letterari, cominciammo a scoprire nuove idee e, allo stesso tempo, cominciammo a conoscere i nostri propri sentimenti. Lo studio profondo de "I promessi sposi" del Manzoni, le poesie di Leopardi e Foscolo e i poemi epici classici stavano aprendo un nuovo mondo in me. Benché io non sia mai rimasto a lungo in nessun luogo per aver avuto modo di sviluppare lunghe e durature amicizie, conservo splendidi ricordi di questi amici e del tempo trascorso assieme. Non solo studiavamo, ma condividevamo i nostri sentimenti e i nostri sogni.
America era un'idea eccitante per tutti. Molti dei miei amici mi invidiavano persino per questa grande opportunità. Nutrivo una miriade
di sensazioni all'idea di lasciare l'Italia, la mia vita, i miei
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