Sette anni più tardi, un vecchio sogno si realizza: il film che racconta le oscure vicende del Banco Ambrosiano e del "banchiere di Dio" Roberto Calvi è realizzato tramite molteplici e variegati finanziamenti, fra cui quello della giovane costola produttiva della Televisione di Stato, Raicinema. Al posto di Volontè, deceduto da alcuni anni, e che Ferrara aveva sempre voluto in quel ruolo, c’è Omero Antonutti, ma lo spirito e le idee sono gli stessi del 1987. Qualcosa però è giocoforza cambiato: non si tratta più infatti di fare cronaca, ma si deve affrontare il complesso della Storia.
Dopo questo ultimo lavoro, le attività del regista rallentano di molto.
Nel 2005 dirige "Guido che sfidò le Brigate Rosse" che racconta la storia del sindacalista CGIL che denunciò le Brigate Rosse presenti in fabbrica. Il film venne poi distribuito nell'estate 2007, in poche sale e quindi non fu visto praticamente da nessuno. La RAI che lo ha prodotto, lo programmò alle ore 23,15 di Domenica 28 giugno 2009, su RAI Tre.
E' del 2008 la sua partecipazione al film collettivo "All Human Rights for All", sui trenta articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, dove cura la regia dell'articolo 19.
Nel 2011, su sceneggiatura di Tomas Milian, che per questo lavoro torna a recitare, gira "Roma Nuda". Al film partecipa in qualità di attore anche Franco Califano. Il lavoro, che si presenta come una miniserie TV di quattro puntate di un'ora ciascuno, racconta la mala romana prima dell'arrivo della Banda della Magliana, ma non verrà mai programmato in TV.
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