I SOPRANNOMI
GRUPPO 4

TRATTURE

Almeno due sono le ipotesi sull'origine di tale soprannome, ma nessuna fino ad ora è confermata ufficialmente.

Tutti sanno che cosa sia un tratturo: un viottolo di campagna o una mulattiera utilizzata dai pastori e dai contadini per spostarsi con le greggi, a piedi o con le bestie da soma. Per agevolare il passaggio degli armenti molti di questi sentieri, anche se in maniera rudimentale, erano lastricati.

La prima ipotesi è che uno degli antenati della famiglia con tale epiteto esercitasse la professione di costruttore di tratturi o ne studiasse il percorso più breve per unire due località da un punto ad un altro.

Con il termine "trattore" invece (distorto poi nella forma dialettale di "tratture") s'intende anche il taverniere, l'oste. Qualcuno afferma, infatti, che il capostipite di "chille di lu tratture", non era altro che un locandiere o, come si usa dire a Fallo, "nu cantiniere".

Di là da quelle che sono le ipotesi sul soprannome, la persona che ricordiamo come ultima dei residenti in paese con questo epiteto era un tal Pasquale che, sempre indaffaratissimo, era considerato il factotum di Fallo fino a "fregiarsi" del titolo di "Pasquale tutto fare". Da giovane aveva naturalmente fatto anche il fabbro che, lo ricordiamo, era uno dei mestieri più diffusi e redditizi del paese, ma poi per "modernizzarsi" era passato ad altri tipi d'attività dove la manualità e l'ingegno erano molto richiesti.

Ed oggi, secondo voi, che tipo di lavoro svolgerebbe?