I SOPRANNOMI
GRUPPO 3

SIRPARE

È questo un originalissimo soprannome ormai completamente scomparso dal nostro paese. La sua traduzione è, naturalmente, semplicissima: serpaio, inteso ovviamente come colui che cattura o addomestica i serpenti.
È notissimo il rapporto esistente tra il popolo contadino e tale rettile considerato da sempre un animale rappresentante il male ed è certamente per questo motivo che sono sorte intorno ad esso tante leggende tramandate da generazioni fino ai nostri giorni.
Del resto fino agli inizi del novecento esisteva ancora la figura del "serpaio" (lu sirpare, appunto) che aveva il compito di uccidere i serpenti in modo da rendere meno pericoloso il lavoro dei contadini nei campi soprattutto durante la mietitura. Secondo la leggenda, tali "professionisti" erano protetti da San Domenico ed erano quindi immuni dal veleno dei rettili.
Certamente la festa di San Domenico e dei serpari a Cocullo è una delle più note anche al di fuori della nostra regione e questo, oltre a confermare quanto le tradizioni popolari resistano nel tempo, ci consente di formulare anche l'ipotesi sulla nascita di tale soprannome: il suo capostipite poteva essere proprio un "serparo" originario di Cocullo che grazie alla sua "fama" era interpellato proprio per affrontare e risolvere i problemi legati a questo "orribile animale".