I SOPRANNOMI
GRUPPO 4

PITECCHIE

Questo è un altro soprannome ormai completamente scomparso dal nostro paese e certamente possiamo annoverarlo tra i nomignoli "arcaici" perché la sua origine si perde nella notte dei tempi.
È difficile ovviamente azzardare delle ipotesi sulla sua genesi e le indagini condotte hanno dato modo agli interpellati di formulare le ipotesi più fantasiose.
Una delle tante è quella che ritiene il soprannome derivante dal termine dialettale "Pititte" (vedi la rubrica "Il dizionario") il quale era un contenitore di coccio decorato, della capacità di due litri, utilizzato solitamente per servire il vino.
Secondo tale ipotesi quindi il capostipite della famiglia con tale soprannome era solito recarsi in cantina a spillare il vino direttamente con il contenitore di cui sopra guadagnandosi così prima il nomignolo di Pititte per poi approdare, dopo varie storpiature dialettali, al soprannome definitivo di "Pitecchie".
Più semplicemente forse l'epiteto deriva dal termine "Petecchia", parola proveniente dal vocabolo latino del XV secolo "Pestichia", in seguito corrotto in "Peticula" ed infine in "Petecchia". Alcuni fanno derivare la parola sempre dalla lingua latina, ma dal termine "Petigo" (scabbia, macchia gialla sulla pelle).
In generale la petecchia può definirsi una macchia purpurea causata da emorragia di piccole dimensioni rassomigliante ad una morsicatura di pulce ed è dovuta a fragilità capillare.
Più semplicemente, quindi, il soprannome potrebbe derivare da una caratteristica fisica del suo possessore: coperto di piccoli foruncoli dovuti forse a morsicature d'insetti (considerando le precarie condizioni igieniche di allora, probabilmente pulci) o affetto da qualche malattia cutanea.