I SOPRANNOMI |
GRUPPO 4 |
OSTIE È questo un altro soprannome scomparso dal nostro paese. Anche per questo motivo è difficile risalire alle sue origini anche se il termine è facilmente traducibile in italiano: ostia.
Qualche volenteroso ha azzardato delle ipotesi, a mio dire, piuttosto fantasiose, ma purtroppo, come sempre accade in questi casi, non verificabili.
Forse il capostipite della famiglia cui tale epiteto era stato imposto si occupava della fabbricazione delle ostie?
Potrebbe il soggetto di cui sopra essere un nativo o un abitante di Ostia (località balneare sita nelle vicinanze di Roma)?
O il soprannome è riferito all'aspetto fisico della persona in questione (talmente sottile da essere quasi trasparente, appunto come un'ostia)?
Sono tutte supposizioni accettabili, ma che non troveranno forse mai conferme.
Ciò che invece fino a qualche tempo fa era reale e che testimoniava l'esistenza nel nostro paese della famiglia con tale soprannome era la famosa "Stalle dill'Ostie" (Stalla de l'Ostia) ubicata lungo la strada principale di Fallo tra "La Madonnine" e l'ingresso del centro abitato. Si trattava di un vecchio rudere quasi completamente soffocato dalla vegetazione che lasciava ancora intravedere due archi in pietra unici testimoni di "antichi splendori". La "Stalle dill'Ostie" è stata per molto tempo non solo uno dei punti di riferimento del nostro paese, ma anche un luogo che dava ai buontemponi la possibilità di perpetrare scherzi di pessimo gusto ai danni dei meno avveduti o dei più impressionabili.
Sono diversi gli aneddoti che narrano di giovanotti o ragazzetti che, nascosti sotto i famosi archi, si divertivano, in tempi in cui l'illuminazione era scarsa o inesistente, a spaventare con versi lugubri e agghiaccianti rumori i malcapitati passanti, ma erano altri tempi ed erano altre generazioni che ormai neanche i vecchi ruderi de "La stalle dill'Ostie", oramai scomparsi, ricordano ancora.
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