I SOPRANNOMI
GRUPPO 3

MARISCIALLE

È fin troppo semplice immaginare l'origine di questo soprannome. Il suo significato è chiarissimo: maresciallo. Difatti, la particolarità dell'antenato cui tale epiteto fu imposto era proprio quella di essere un militare decorato con simile grado.
Secondo le persone più anziane del paese però questa caratteristica sembra sparire del tutto dinanzi ad un più importante elemento distintivo della famiglia: il possesso di una carrozza con relativi cavalli. Era certamente un segno di distinzione e di agio avere la disponibilità di un mezzo di trasporto soprattutto se, come narrano i vecchi, "Tineve cierte rote grosse e chi la purtave tineve nù scrijuazze tante lunghe pì minà a li cavielle" (aveva delle grandi ruote e il conducente era provvisto di una frusta molto lunga per incitare i cavalli).
Il ricovero per tale mezzo pare che fosse sotto uno sporto di Colle Rosso chiamato appunto "Spuorte di Mariscialle" (attualmente chiuso e restaurato).
Su tale sporto si esibiva anche un noto personaggio di cui abbiamo avuto già modo di parlare in questo sito (vedi l'aneddoto "Emigrante" nella rubrica "Gnà dicette culle"): Pumpare.
Detto personaggio trascorreva gran parte del suo tempo proprio sopra Colle Rosso sullo "Spuorte di Mariscialle" onorando l'ospitalità che il proprietario gli accordava con una delle sue canzoni preferite e da lui stesso inventata: "Pumpare e une, Pumpare e ddù, è sciute la grancasce di Mariscialle!". (Pumpare e uno, Pumpare e due, è uscita la grancassa di Mariscialle!).