I SOPRANNOMI
GRUPPO 3

MANOCCHIE

È stato piuttosto difficile stabilire l'origine di tale soprannome, ma ciò che ho scoperto a proposito del termine in questione è stata una vera rivelazione. La parola "manocchie", infatti, oltre ad essere un termine arcaico per indicare il covone di grano, è anche un'antica unità di misura usata appunto per pesare questo cereale.
 
Il termine "manocchie" lo troviamo addirittura nel "Trattato di fortificazione" di Galileo Galilei di cui riportiamo un brano: ".e acciò che il terreno stia più unito insieme, si pigliano delle scope, o vero altri legnami forti e sottili, come castagno o quercia; e presone quante commodamente n'entrano in una mano, tenendo fermi i pedali, s'avvolge e s'attorce il resto: doppo destramente s'addoppiano, torcendo pur sempre; e così addoppiati, si legano con ginestre o giunchi in due o tre lati, facendo le manocchie, come si vede."
Occorre inoltre precisare che il termine è tipico del Molise ed è quindi probabile che il capostipite cui tale soprannome è stato imposto fosse originario proprio di questa regione i cui confini sono così vicini al nostro paese.
 
Insomma, è possibile che l'epiteto derivi dall'abitudine che aveva il suo capostipite di pronunciare la locuzione "manocchie" invece del più usuale "manuòppele" in uso presso di noi e che gli sia stato conferito proprio perché considerata una "novità" (nel senso canzonatorio del termine) nella forma dialettale fallese.