I SOPRANNOMI
GRUPPO 4

CUPPULONE

Il termine "cuppulone" è usato in molti dialetti italiani per indicare oggetti diversi, ma nel nostro caso, considerando la vicinanza a Napoli e l'influenza borbonica, l'espressione è certamente d'importazione partenopea. Del resto anche il grande Principe Antonio De Curtis (Totò) in una sua poesia (Ricunuscenza) recita:

...
Piglio e mme mengo pe' 'nu canalone
e veco sott'a n'albero piangente
'nu fuosso chino 'e prete a cuppulone...
e sotto a tutto steva 'nu serpente.
...

In questo caso il "cuppulone" è la forma che assumono le pietre (prete) di cui il fosso è pieno (chino).

In effetti, il termine altro non è che l'accrescitivo della parola dialettale coppola (cappello) e l'origine del soprannome pare sia legata proprio a questo vocabolo.

Sembra, infatti, che uno degli antenati della famiglia cui tale soprannome è stato imposto, di ritorno da Napoli dove si era recato per lavoro, si fosse presentato in paese con un grosso cappello (un cappellone, appunto) che indossava in tutte le occasioni.

- Guarde culle chi cuppulone chi zè accattate! - (guarda quello che grosso cappello si è comprato!) oppure - Mò arrive cuppulone! - (adesso arriva cappellone) cominciò a dire la gente. Il resto è venuto da sé.