I SOPRANNOMI |
GRUPPO 3 |
CAPILLARE Veramente singolare l'origine di questo soprannome. Alcuni sostengono che esso sia la storpiatura dialettale del termine "cappellaio", colui che vende i cappelli. Più verosimilmente, il termine fa invece riferimento a "capellaio" (venditore di capelli). In tempi molto lontani, infatti, esisteva la figura del capellaio. Questo tipo di commerciante, ormai del tutto estinto, vendeva o acquistava i capelli. È quindi molto probabile che gli appartenenti alla famiglia cui tal epiteto è stato imposto, avessero come avo un venditore di capelli, un capellaio, appunto. A Fallo, le persone più anziane parlano spesso di tali personaggi. Alcuni capellai abitavano in paese, altri provenivano dai vicini centri abitati e giravano per le strade di Fallo attirando gli acquirenti o i venditori con il richiamo: - Cincinare! Capillare! (Cenciaiolo! Capellaio!) - In tempi in cui le donne erano solite portare i capelli lunghi raccolti in crocchie, questi, in caso di necessità, potevano diventare merce di scambio. In particolare si racconta di una coppia di vecchi, originaria di un paese vicino, che si era stabilita a Fallo. Il loro "lavoro" era appunto quello di cenciaioli. Accanto ad un enorme letto dell'unica stanza in cui vivevano, tenevano tutta la loro mercanzia: montagne di stracci e sacchi di capelli. Questa singolare merce pare che fosse poi rivenduta dai capellai per essere riutilizzata nell'industria tessile. |