I SOPRANNOMI
GRUPPO 4

CAMPANINE

È questo un altro soprannome purtroppo ormai quasi del tutto scomparso dal nostro paese. I vari componenti della famiglia con tale nomignolo sono tutti emigrati ed i loro discendenti certamente non possono essermi d'aiuto nella ricostruzione dell'origine dell'epiteto.

Il termine "campanine" nella forma dialettale vuol dire campanile. Infatti, una delle ipotesi più avvalorate, è quella che fa risalire l'origine del soprannome all'aspetto fisico del suo primo possessore: alto e dinoccolato, proprio come un campanile, appunto.

Non mancano però anche altre tesi altrettanto fantasiose. Alcuni affermano che il termine altro non è che la fusione delle due parole "campa" e "Nino" (Nine in dialetto) riferito al fatto che il soggetto in questione riuscisse con molta facilità a sopravvivere anche in condizioni particolarmente precarie e di disagio. Tale ipotesi mi sembra tuttavia piuttosto forzata soprattutto perché mancante di riscontri anagrafici che confermano la presenza nel nucleo di questa famiglia di qualcuno con tale nome.

Notissima è invece la località (che ovviamente non ha niente a che vedere con il soprannome) Ripa Campanine (Ripa Campanile in italiano): l'altissima parete di roccia a picco sul fiume Sangro, visibile da qualunque parte di Fallo e sulla cui sommità è ubicato il paese di Borrello.

Particolarmente interessante è infine l'appellativo con cui un fallese di adozione per vincolo matrimoniale perché sposato con una donna della famiglia in questione, chiamava il proprio erede. L'uomo, trasferitosi a Fallo dal nord Italia per lavori lungo la linea ferroviaria, pur vivendo al paese da molti anni non ne aveva mai acquisito completamente il dialetto. Era solito quindi rivolgersi al suo rampollo in un italiano quasi perfetto con la seguente frase: "Cosa ne capisci tu, figlio di un campanile?"