I SOPRANNOMI
GRUPPO 3

CAFITTIERE

Questo è un soprannome legato alla professione del suo possessore.

Non era raro che a Fallo chi partiva in cerca di lavoro facesse dopo un po' di tempo "arichiamà" (letteralmente: richiamare) qualche altra persona del paese che sapeva in condizioni economiche disagiate. I più fortunati erano quelli che partivano per luoghi di lavoro relativamente vicini (Napoli ad esempio) e la maggior parte trovava lavoro negli alberghi.

Le mansioni erano naturalmente le più disparate, dallo sguattero di cucina (il cosiddetto lavapiatti), al facchino (con la distinzione tra "facchino" vero e proprio e "facchino ai piani", di rango più elevato), dal cameriere, al cuoco, fino (per i più fortunati) ad arrivare allo chef.

Esisteva, tra le altre, una professione forse appositamente "coniata" per l'occasione dagli abitanti di Fallo ed era proprio quello di "Lu Cafittiere".
Probabilmente tale mestiere era semplicemente quello di un cameriere con la specifica mansione di servire la prima colazione (tra cui il caffè, appunto), ma, con l'abitudine che c'era a quei tempi di fare distinzioni nette di rango in base al mestiere, una cosa era fare il cameriere ed un'altra era fare "Lu cafittiere".

Verosimilmente la persona cui tale soprannome era stato imposto era stato "richiamato" da qualcuno a svolgere tale lavoro in un determinato albergo e da allora, anche se in seguito forse era diventato proprietario dell'albergo stesso, il suo soprannome rimase sempre legato alla sua prima professione: lu cafittiere.