Lanno mille ottocento sessandune innapoli,oggi il giorno, primo settembre del 1861. Dichiaro io qui sotto scritto Vincenzo Castracane fù luiggi di mio proprie puggno e, carattere, alla presenza dei sotto scritte testimoni alletterate del communo di fallo provigia di chieti e di passaggio innapoli di possedere tra gli altri miei bene un territorio di circa misure sette seminatorie nel sudetto commune di fallo provingia di Chieti di proprieta paterna nella comune di fallo contrata chiamata capolaselva, combina con alesadro del fù loreto castracane, strata e gli erete di berardino delollis. ho sia, con Dolleone delollis e rijaccia diacqua corrente fra tadeo castracane e Vincenzo castracane e, per rammediare alle mie dibisognie ho risoluto di venderlo il detto misure sette di terrene al Signor andonio castracane del fù marco castracane di detto communo per il convenuto prezzo di docati nove, dico, 9. il sopradetto andonio castracane aderendo alla cobra del fu di nominato terreno per il prezzo di sopra menzionato a sborsato la ripetuta somma di docati nove in tante buona moneta dargento, che ricontati è imborsato dal venditore Vincenzo fù luiggi castracane trovandosi e ben, contento e soddisfatto per cui fin dal momento cederanno il possesse del menzionato territorio liberamente senza speranzo di ricombra immettendosi nel regalo e corporale possesse rivenuto a, carico del copratore castracane per lavenire il peso che siste sia, fontijara ho sia altri pesi di terraggi per foturo memoria e, cautela del cobratore sirilascia la preseta e, a cautela delli parte ---------
Io Vincenzo castracane vende liberamente e ò ricevuto e, accetto come sopra.. Vincenzo castracane fù luigi ---------
Io Rugierro Di Sciullo testimoni
Io Lorenzo Di Vite testimoni p |