La parte più interessante di questo secondo stralcio del documento relativo alle misure agrarie, è senz'altro quella riguardante le tabelle di conversione tra la nuova misura agraria e la vecchia. Inoltre, in diversi punti del documento, si fa specifico riferimento al "decreto del 6 aprile 1840", decreto con cui il Moggio, misura agraria di allora, era suddivisa in mille palmi quadrati. Da quanto si può capire dal manoscritto, tale misura non era standard in tutte le zone. Difatti il Moggio Napoletano aveva una suddivisione in sottomultipli diversa da quello di Teramo. Questa particolarità di una diversa suddivisione in sottomultipli delle misure agrarie è avvalorata anche da altri documenti dello stesso periodo: risulta, ad esempio, che per eseguire una misurazione di un terreno a Montelapiano era necessaria, per chi venisse da Fallo, una tabella di conversione poiché l'unità di misura agraria, pur mantenendo lo stesso nome in entrambi i paesi, aveva sottomultipli diversi