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UN PORTO D'ARMI
Il documento qui proposto ha diversi aspetti interessanti. Emesso dal Regno d'Italia il 2 ottobre 1919 in Lanciano, il "Libretto Personale per Licenza di Porto d'Armi" oltre al timbro della Sotto Prefettura, reca anche la firma del titolare il quale è... analfabeta.
Quest'ultima caratteristica evidentemente non precludeva la possibilità di possedere un'arma e probabilmente tutti ne possedevano una (di solito un fucile da caccia).
La copertina, come menziona il documento, costava venti centesimi, andava rinnovata ogni cinque anni e la foto (in questo caso di buona qualità e ben conservata) doveva essere contrassegnata dal bollo dell'Autorità di Pubblica Sicurezza.