Singolare e quasi prezioso è il documento esposto in questa pagina soprattutto perché singolare è stato il suo ritrovamento. La lettera originale si trovava, infatti, ben nascosta nello spazio tra un cassettino ed il fondo di una vecchia specchiera in seguito restaurata e che ora fa bella mostra di sé in una casa di Fallo.
Non si sa perché la destinataria della missiva l'abbia così gelosamente conservata così come non è dato conoscere il motivo per il quale n'abbia custodito solo la prima pagina. Il documento è, infatti, incompleto, ma il contenuto delle prime due facciate dà un'idea precisa dell'argomento trattato.
Si tratta di una lettera pervenuta addirittura da Filadelfia in cui un fratello scrive ad una sorella in maniera tutt'altro che gentile rinfacciando, a lei ed alle altre germane, una serie di cattive azioni in conseguenza della quale lui si era trovato fortemente penalizzato.
Considerando il periodo (4 maggio 1923) lo scritto, come si potrà leggere nel formato in chiaro appositamente preparato, in alcuni punti è redatto in un buon italiano, ma non mancano, come sempre in questi casi, alcuni errori d'ortografia e di sintassi.