Il rovo

(Rubus hispidus)

Famiglia: Rosacee

Distribuzione e habitat: vegeta dalle zone più basse del Lauretum sino al Fagetum, cioè dal mare ai 1500-2000 metri di altitudine. Vive nel folto del bosco, lungo i sentieri, nelle aree abbandonate, lungo le macerie, lungo le scarpate di strade e ferrovie, nei coltivi dismessi che inizia a ricoprire di vegetazione essendo pianta pioniera. Vegeta in tutta Italia.

Caratteristiche: Arbusto di 1-2 metri, appartenente alle Dicotiledoni. Si presenta molto aggrovigliato perché dato da molti fusti, tutti di diametro molto contenuto ai quali annualmente vanno ad aggiungersi nuovi getti grazie alla sua grandissima capacità di emettere polloni. Questi ultimi crescono prima eretti e solo successivamente cominciano ad arcuarsi. E' dalla parte arcuata che, l'anno successivo all'emissione dei getti, originano le gemme a frutto, che poi daranno i fiori e quindi i frutti. La parte arcuata può incurvarsi così tanto da toccare il terreno e allora in questo punto il Rovo può emettere radici. Non sempre i nuovi getti hanno andamento eretto in quanto ci possono essere fusti ad andamento prostrato cosicché la varietà di forme riscontrabili è notevole. Il fusto ha 5 costole rilevate lungo le quali ci sono spine robuste, rossastre, diritte o un po' arcuate verso la punta giallastra, lunga 4-5 mm. L'aspetto intricato del Rovo è accentuato dalla presenza di spine anche sulle infiorescenze risultandone un ammasso di vegetazione impenetrabile. Le cinque facce tra le costole possono avere superficie piana o scanalata. Fiorisce da Maggio a Luglio.

Utilizzo da parte dell'uomo: Dai frutti si ricavano marmellate e confetture. Sono inoltre molto utilizzati in pasticceria e gelateria. I frutti freschi, ma anche succhi e sciroppi, hanno blande proprietà astringenti intestinali e per questo vanno bene nel trattamento delle diarree dei bambini perché ben accetti da essi. Questa proprietà astringente li fa impiegare anche nel trattamento delle emorroidi soprattutto come coadiuvante. Per uso esterno si impiegano invece le foglie in decotti di 5-10 grammi di foglie secche per 100 ml di acqua. Si fanno sciacqui, gargarismi, irrigazioni, lavaggi, applicazioni di pezze imbevute su cute sofferente, mucose della bocca e intime, emorroidi, ecc. In farmacia sono utilizzati come aromatizzanti.

Curiosità. L'utilizzo dei frutti di Rovo a fini alimentari nelle popolazioni antiche è testimoniato dal ritrovamenti in alcuni siti lacustri di ammassi di semi di questa pianta. Dell'uso nella medicina popolare nell'antichità vi sono testimonianze di Teofrasto, Dioscoride, Plinio, ecc. :