Ramarro (Lacerta viridis)
CLASSE: RETTILI
ORDINE: SQUAMATI
SUB ORDINE: SAURI
FAMIGLIA: LACERTIDI
Il ramarro costituisce senz'altro il più elegante sauro europeo: il maschio presenta tutta la parte superiore del corpo di colore verde brillante, punteggiata di nero, mentre il ventre è uniformemente di colore giallo. Nel periodo riproduttivo inoltre, la gola degli esemplari maschi assume una tonalità azzurra, caratteristica talvolta comune anche in alcune femmine; queste solitamente presentano una colorazione dorsale bruna o di un verde più chiaro rispetto ai maschi e non di rado sono caratterizzate da delle striature chiare, due o quattro, bordate da linee o punteggiature nere, che attraversano i fianchi dell'animale.
Il ramarro è un sauro largamente diffuso in tutta l'Europa centro-meridionale e la sua area di distribuzione comprende tutta l'Italia, ad eccezione della Sardegna. Si spinge fino a 1800 m.
Si tratta di una lucertola molto attiva, esclusivamente diurna, che appena la temperatura lo permette, esce dalla propria tana alla ricerca di cibo: le prede più comuni sono gli insetti, come cavallette o coleotteri, ma il ramarro si ciba anche di larve, bruchi, frutta o uova d'uccello e a volte i grossi adulti non esitano ad attaccare piccoli vertebrati come rane, piccoli topi, giovani serpenti, nidiacei e altre lucertole. Il ramarro essendo un abile arrampicatore conduce indistintamente una vita terricola o arboricola anche se il suo rifugio, un tronco marcio, una vecchia tana o un mucchio di foglie secche, si trova di solito all'altezza del suolo; è altresì un eccellente nuotatore e in caso di pericolo non esita a tuffarsi nell'acqua per nascondersi sul fondo o riemergere dopo qualche metro. Anche sul terreno è una preda difficilissima da catturare per qualsiasi predatore, uomo compreso, poiché si sposta con eccezionale velocità su qualsiasi terreno, e riesce ad infilarsi in fessure strettissime grazie all'elasticità del suo corpo.
L'accoppiamento avviene generalmente nel mese di Maggio, quando i maschi si sfidano in combattimenti a volte molto brutali che però non si concludono mai con la morte di uno dei contendenti. I giovani ramarri nascono dopo 3 mesi e sono lunghi 7-8 cm, coda compresa. La maturità sessuale è raggiunta dopo il secondo anno di età e nei giovani l'accoppiamento si protrae sino a Giugno. L'età che può raggiungere un ramarro va dai 12 ai 15 anni.
I potenziali predatori dei giovani ramarri sono le donnole, i gatti, i serpenti e i roditori che ne saccheggiano i nidi mangiandone le uova. L'unico vero nemico degli esemplari adulti sembra essere l'uomo, che, con il forte uso di pesticidi, ne ha causato la rarefazione della specie in certe zone.