MA CHE E' 'STU SCONTENTU
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Il commovente componimento aquilano è risultato vincitore del 1° Premio assoluto per la Canzone Dialettale Abruzzese al Concorso “Vernaprile 2006” organizzato dalla “Società di Mutuo Soccorso “Fratellanza Artigiana” di Teramo fondata nel 1861. Il primo Presidente del sodalizio abruzzese fu Giuseppe Garibaldi. “Questo canto aquilano esprime la struggente malinconia di chi - sentendosi dotato di una grande apertura d’ali - non ha trovato spazio nel piccolo mondo soffocante in cui la sorte lo ha costretto a vivere. Non gli resta che evadere nel sogno”.
In occasione della Cerimonia di Premiazione, è stato richiesto al musicista Camillo Berardi di presentare al pubblico e alle autorità presenti il canto vincitore. Il M° Berardi, fuori programma e fuori concorso, arricchendo il prestigio della manifestazione, ha corrisposto alla richiesta del Comitato Organizzatore, offrendo l’esecuzione del brano affidata alle voci del soprano Adele Ciavola e del contralto Valentina Bruno accompagnate con la tastiera dallo stesso Berardi. L’orgoglio e l’attaccamento alle nostre tradizioni ancestrali sono suggestivamente rivissuti nella stupenda manifestazione teramana, nella quale, per la prima volta, è stato attribuito un prestigioso riconoscimento all’Abruzzo aquilano. Il componimento “Ma che è ‘stu scontentu” è uno dei dodici brani - tutti musicati dal M° Camillo Berardi - contenuti nella commedia dialettale aquilana “A ‘na casa co’ ddu’ porte po’ succede de tuttu” (In una casa con due porte può succedere di tutto) scritta dalla Prof.ssa Maria Luisa Frasca. |