La medicina non è una scienza esatta. Non me ne vogliano i medici (alcuni di loro sono d'accordo con la mia affermazione), ma spesso chi si trova a dover affrontare problemi di salute, non sempre riceve risposte immediate e soluzioni esaurienti. È questo certamente è un annoso problema perché pare che la frase sopra citata sia stata pronunciata molto tempo fa da una donna che, a suo dire, aveva finalmente trovato un medico che le risolveva tutti i suoi problemi di salute.
Pare che la scena, secondo la testimone che vi aveva assistito, si svolgesse a casa di una comune conoscente delle due donne dove tutte si erano recate per trascorrere un uggioso pomeriggio invernale.
I malanni stagionali di cui quasi tutte le partecipanti erano affette e particolarmente acuti nel nostro paese dove gli inverni non sono mai stati clementi, portarono a discorrere dei rispettivi medici curanti. Quasi tutte si lamentavano del fatto che il medico condotto del paese (sempre diverso e sempre proveniente da zone limitrofe), non era ancora stato in grado di risolvere tutta una serie di loro problemi di salute.
La donna che pronunciò la frase pare che fossa l'unica del gruppo a consultare un dottore particolarmente bravo non del posto, ma "addirittura" di Lanciano (luogo che probabilmente a quei tempi doveva sembrare lontanissimo).
Ogni persona con qualsiasi tipo di patologia che si era rivolto a lui, ne era rimasta soddisfatta e per sottolineare la bravura di questo genio della medicina, dopo averne tessuto più volte le lodi, la donna concluse:
- I canosce nu mièdiche di Lanciane chi è addavere bbuone. Sa fa tutte cose e arisane tutte li mmalatie....Eh! Lu mièdiche chi canosce i è brave: si tu tiè lu fèteche, culle ti lu leve, si tiè lu stòmmeche, culle ti lu leve, e ti leve pure lu core! - (Io conosco un medico di Lanciano che è davvero buono. Sa fare di tutto e guarisce da tutte le malattie..Eh! il medico che conosco io è bravo: se tu hai il fegato, lui te lo toglie, se hai lo stomaco, lui te lo toglie, e ti toglie pure il cuore!)
Insomma, secondo una delle sue più affezionate pazienti, questo luminare della scienza preferiva, alla prevenzione, la soluzione radicale: estirpava direttamente l'organo malato. |