Ginestra odorosa
Famiglia: Leguminose
Genere: Spartium
Specie: junceum
In Italia è presente anche nelle aree agricole in fase di abbandono.
E' inoltre capace di difendersi efficacemente dagli incendi; infatti, anche se brucia in un incendio, ha la proprietà di produrre dei nuovi rami (polloni) dalle parti rimaste meno esposte all'azione distruttiva del fuoco. Grazie a questa sua straordinaria vitalità, è possibile osservare individui sui quali, accanto alle parti bruciate da un incendio molto recente, compaiono nuovi rami. La crescita è rapida e le piantine fioriscono precocemente; non è una specie longeva, dopo una decina d'anni tende a sguarnirsi alla base, assumendo un aspetto disadorno, soprattutto nel periodo invernale. Le foglie sono presenti nel periodo primaverile, poi lentamente cadono fino a scomparire del tutto. Fiorisce in Aprile - Giugno e fruttifica in Luglio - Agosto;
Utilizzo da parte dell'uomo: Nel periodo in cui l'Italia era stretta dal blocco economico con altri paesi, si coltivava questa pianta nelle speranze che servisse al fabbisogno nazionale. E' una pianta ornamentale ricercata per l'abbondanza dei fiori giallo - dorati, molto profumati. In passato le fibre dei rami giovani erano utilizzate per tessere della tela o per fare delle corde; le fronde per legacci grossolani o per l'intreccio dei canestri. Le foglie e i rami giovani vengono utilizzati per ricavarne una tintura di colore giallo; da tutta la pianta si ricavavano fibre tessili che venivano usate anche nella fabbricazione della carta. Le sue proprietà farmacologiche derivano dall'elevato contenuto in sparteina, un alcaloide responsabile dei sintomi dell'intossicazione, consistenti in nausea, vomito, diarrea, dilatazione delle pupille, salivazione, sudorazione e vertigini. Casi di intossicazione multipla da questa pianta sono derivati dalla preparazione di un risotto con fiori di ginestra. I semi velenosi hanno un'azione purgante. Era utilizzata dai Romani come pianta medifera.
Cenni storici. Le ginestre erano graditissime ai greci e ai romani che le coltivavano in abbondanza per attirare le api e ricavare così un ottimo miele. In Spagna, erano molto apprezzate per il loro delicato profumo ed inoltre la fibra delle sue radici veniva adoperata per produrre cordame per navi. Nell'area mediterranea i rami spogli venivano tagliati per farne scope. Il re Enrico II d'Inghilterra fu nominato il Plantageneto (planta genista) in memoria dello stemma della sua famiglia, un ramo di ginestra. In Francia il re Luigi IX fondò l'ordine della ginestra. Secondo la tradizione siciliana la ginestra viene considerata pianta non gradita. Si racconta che il rumore delle sue fronde agitate dal vento abbia disturbato Gesù mentre pregava nel giardino dei Getsemani. La ginestra rappresenta la modestia e l'umiltà è una pianta, infatti, che cresce anche in terreni estremamente aridi.