LA FRUSCIAROLE
Anche di quest'oggetto non si conosce il corrispondente termine italiano.
Nella forma dialettale è tuttora chiamato "Fruscelle" o "Frusciarole".
Era utilizzato per contenere ricotta o formaggi freschi.
Si tratta di un cestello ottenuto intrecciando vimini o piante similari. A Fallo la maggior parte di questi oggetti era confezionata a mano utilizzando giunchi o ginestre. Le dimensioni variavano in base alle esigenze personali e non erano mai eccessivamente grandi.
Nonostante ciò con la frase "tè nu nuase gnè 'nà frusciarole" (ha un naso come una frusciarole) ci si riferiva a chi possedeva l'organo predisposto alle funzioni olfattive di proporzioni tutt'altro che modeste.
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