VOLTARECCHIE
Tornanti, zigzag. Termine formato da volta (indicativo presente del verbo voltare) e recchie (parola dialettale per orecchie). Locuzione che rende perfettamente l’idea di una strada tortuosa come sono, appunto, sia le cartilagini che formano il padiglione auricolare, sia il labirinto dell’orecchio interno.
Altro termine dialettale per definire una via piena di tornanti è “voltaciammagliche” (letteralmente gira-lumache) con cui ci si riferisce chiaramente al guscio della chiocciola.
Quando si partiva da Fallo con la corriera per recarsi in qualche località più o meno distante, era quasi uno standard la frase: “m’assette anniente ca mi fa male tutte chille voltarecchie (o voltaciammagliche) ” (Mi siedo davanti ché mi fanno male tutti quei tornanti).