STÌGLIE
Pagliaio. Ormai quasi completamente scomparso dalle nostre campagne, “lu stiglie” era il tipico pagliaio “all’aperto” caratterizzato da un bastone centrale intorno al quale era accumulata la paglia.
Il termine deriva probabilmente dall’italiano stigliare che nel dizionario etimologico è così definito: da tiglio nel senso di fibra d’albero. Separare con le mani i fili del lino e della canapa dai fusti. Un episodio legato a questo tipo di pagliaio accadde molti anni fa nel nostro paese. Un noto personaggio di Fallo possedeva un pezzo di terra a Colle Rosso e su di esso aveva appunto allestito un pagliaio. Un giorno, per ripulire il terreno, il nostro decise di dare fuoco alle stoppie, ma perse il controllo della situazione e le fiamme avvolsero anche “lu stiglie”. Le urla della responsabile del gesto (perché si trattava di una donna) giunsero fino al paese insieme al calore, al fumo ed al tanfo di bruciato. Inutile furono i tentativi di spegnere quel gran falò ed i pochi coraggiosi riuscirono soltanto a circoscrivere l’incendio per evitare che causasse danni peggiori. Di “lu stiglie” rimase soltanto un bel mucchio di cenere e, ovviamente, il ricordo dell’episodio di cui ogni tanto ancora qualcuno parla. |