È questo un altro termine derivante dal partenopeo ma facilmente riconducibile al termine italiano svariare, cioè distrarre, fare discorsi senza senso. Solitamente si dice “culle sbareje” sia ad una persona che parla da sola sia a chi cerca in qualche modo di confonderti con chiacchiere senza costrutto. È, insomma, quel che si dice un parlare a vanvera.
A proposito di quest’ultimo termine, c’è da aggiungere che nel seicento “la vanvera” era una sorta di tubicino in pelle indossato sotto le gonne per le dame e sotto il mantello per gli uomini che serviva a contenere le eventuali flatulenze emesse mentre si era in società trattenendo gli odori e ovattando i rumori. Modi di dire:

“- Chi stiè dicenne? - - Niente, sbareje sola i. - ” (- Cosa stai dicendo? - - Niente parlo da solo. -)