RASCHCACUANE

Terreno leggermente smosso. La parola è l’unione di due termini dialettali, “rasche” (raschia, presente indicativo del verbo raschiare) e “cuane” (cane). In senso figurato possiamo considerarlo come il terreno raschiato da un cane che abbia seppellito un osso (disordinato e scavato poco in profondità). Il termine era solitamente usato per indicare la zappatura di un campo non eseguita in maniera corretta. Modi di dire:

Com’è state l’aiute chi ti so mannate pi zappa’?” “Ehie, ha fatte nu raschcacuane.” (“Come è stato l’aiutante che ti ho mandato per zappare?” “Eh, ha fatto una zappatura superficiale e disordinata.”