PINCE

Tegola. Il termine è ancor oggi utilizzato in maniera corrente proprio per indicare i coppi del tetto. Non c'è nessun riferimento al noto quartiere romano del Pincio ed alla relativa e notissima terrazza, poiché tale luogo deriva dal nome proprio latino Pincius.
Il dizionario etimologico descrive il termine pincio nel seguente modo: nel senso di Pina dell'abete che non può disgiungersi dal latino PINEA pina, mediante una forma pinius, pinjus, ovvero pinculus.
L'associazione a questo punto è abbastanza chiara: le scaglie che formano la pigna, quando è matura, sono sovrapposte le une alle altre proprio come le tegole del tetto. Modi di dire:

"Mi zè rutte tre pince a lu titte e mò mi chiove sobbr'alliette" (mi si sono rotte tre tegole sul tetto ed ora mi piove sul letto);
"zà frusciuate tutte li solde e mò zè misse a fa lu pinciare" (riferito a persona che avendo sperperato tutto è costretto a rivendere le tegole di qualche stalla o addirittura della propria casa: ha sperperato tutti i soldi ed ora si è messo a fare il venditore di tegole).