NGANNADORE O NGARNADORE Esca. Il termine si riferisce generalmente ai bocconi che sono posti nei punti di passaggio della selvaggina per attirarla e catturarla, ma figurativamente è usato anche per indicare un imbroglio, un inganno (parola italiana da cui, chiaramente, deriva). "Statte attiente prime d'accunsintì, ca pi niente è 'na ngannadore!" (stai attento prima di dare il consenso, come niente potrebbe essere un inganno!). |