MUTTILLE
Imbuto. Interessante termine che sembrerebbe derivare dall’italiano mitilo (mollusco, dattero di mare). Infatti, la radice latina e greca di tale parola (mi), da cui rispettivamente mitilus e mytilos, indica diminuire (vedi, meno e mutilato). L’imbuto, in effetti, per sua forma tende a diminuire di diametro proprio per consentire al liquido in esso introdotto di confluire nel recipiente sottostante.
Per pura curiosità, c’è da aggiungere che l’accrescitivo di mitilus è modiglione, vale a dire la mensola scolpita posta sotto i gocciolatoi dei cornicioni ed usata in modo particolare nello stile corinzio.
A proposito del “muttillo” è inoltre doveroso narrare questo piccolo aneddoto.
Parecchi anni fa, quando nel nostro paese ancora c’erano molti bambini che frequentavano le elementari, erano in uso i libri illustrati in cui accanto ad ogni oggetto disegnato era indicata anche l’iniziale della parola che il disegno stesso rappresentava.
Un nostro compaesano, allora bambino, nel tentativo di leggere il nome dell’oggetto rappresentato, si semplificava la vita cercando di tradurre in italiano la parola dialettale corrispondente.
Così, mentre puntava il dito sul libro ed indicava l’oggetto, quasi urlando, lo si sentiva sillabare:
la cra-pa
il fu-gno
il cua-no
il mut-til-lo.