MANIERE Mestolo di rame. Inutile cercare corrispondenze col vocabolo italiano "manièro" (castello feudale). Sorprendentemente, la parola dialettale deriva dal gergo della falconeria. In questa disciplina, con il termine "manièro" si indica un animale docile e ben addestrato alla caccia, cioè "di buone maniere" (in senso figurato): ...un bello astor manièro (Carducci). Parimenti, il vocabolo dialettale allude al procedimento con il quale il metallo del mestolo è stato forgiato alla bisogna (reso cioè "manièro", docile, plasmato duttilmente all'utilizzo cui è destinato). Modi di dire: "Lu maniere stà appise vicine a la conche" (il mestolo è appeso vicino alla conca. Anticamente l'acqua da bere per uso quotidiano veniva spillata alla fonte e condotta in casa in una conca. Qui veniva consumata prelevandola dal contenitore con un mestolo di rame, lu maniere, appunto, che, per ovvie ragioni di praticità, era custodito vicino alla conca stessa);
"ha fatte gnè culle chi vuleve adacquà l'uorte nchi lu maniere." (ha fatto come colui che pretendeva di innaffiare l'orto con il mestolo: riferito ironicamente a chi intraprende un'operazione senza essersi munito dei giusti utensili, o a chi si accinga pazientemente a compiere un'impresa con mezzi di fortuna).
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