GRUFE
Broncio, cipiglio. E' questo un interessantissimo termine di cui si trovano pochissime tracce del corrispettivo italiano. Solitamente una persona con "la grufe" è colui che ha la fronte aggrottata, ma genericamente il vocabolo è utilizzato anche per indicare un individuo dall'aspetto poco solare. Il termine potrebbe derivare dal verbo grufolare, azione che fa il maiale nel cercare il cibo e che lo costringe quindi ad arricciare il muso.

La parola la troviamo però anche in un antico documento risalente al 1700 ("La Pragmatica" degli Ebrei Romani del secolo XVII) che di seguito riportiamo:

...Com`anco si proibisce espressamente alle Donne maritate il portar capelli con gricci avanti alla fronte, come quelli, che si dicono grufe, ...

In questo caso quindi il termine "grufe" è utilizzato per indicare un modo di portare i capelli: arricciati sulla fronte dando così l'impressione di avere la stessa aggrottata. Modi di dire:

"E rite 'na 'nzegne, ca tiè sempre la grufe!" (e sorridi un po', che sei sempre imbronciato!)