GRATICCE
Trappola per la cattura o l'uccisione di animali selvatici commestibili o da pelliccia. Solitamente si trattava di un sasso piuttosto pesante che cadeva sulla preda. A Fallo, in località "Lu Cucù", ne esiste una per la cattura delle volpi. Consiste di due grossi sassi piatti sovrapposti, uno dei quali era sollevato da un lato e sorretto da un bastone di legno. Sotto quest'ultimo era posta l'esca (di solito carne). Quando la volpe tentava di strappare via la carne, faceva cadere il bastone ed il sasso le si abbatteva addosso schiacciandola. Il termine deriva chiaramente dall'italiano "grata". |