CRUVELLE
Setaccio a trama larga. È un termine chiaramente derivante dalla parola corbello, così definito nel dizionario etimologico: vaso rotondo, tessuto di stecche di legno, col fondo piano, usato per trasportare la roba a spalla.
In effetti il setaccio e il corbello sono molto simili sia nella forma che nelle dimensioni anche se l’uso che viene fatto dei due oggetti è completamente diverso. Proprio la similitudine nella forma ha ingenerato confusione nella trasformazione del termine dall’italiano al dialetto cambiandolo addirittura di genere, dal maschile al femminile (si dice, infatti, “la cruvelle”). Modi di dire:
"Tienghe ‘na tijelle tutta ciavucuate: pare ‘na cruvelle" (ho una pentola talmente bucata che sembra un setaccio).