CIPPITIELLE
Piccoli pezzi di legno o scarti delle fascine utilizzati per ravvivare il fuoco.
L’unica cosa sicura di questo termine è che si tratta di un diminutivo perché seguito dal suffisso “tielle”. La parola vera e propria potrebbe derivare da “ceppa” che troviamo sia del dialetto partenopeo dove vuol dire gruppo, sia in italiano corrente che sta invece ad indicare la parte interrata della pianta, vicino alle radici.
Non bisogna però neppure ignorare il termine “cippo” derivante dal latino “cippus” (palo): in questo caso quindi li cippitielle non sarebbero altro che dei piccoli pali.
In tutti i casi abbiamo a che fare con la legna. Modi di dire:
“So jute a riccoglie du’ cippitielle p’appicièreme lu fuoche” (sono andato a raccogliere qualche rametto per accendermi il fuoco).