CHÈLETE O QUÈLEDE

Organo genitale maschile. Il termine, ormai quasi in disuso nel nostro borgo, è stato probabilmente "importato" da qualcuno dei paesi limitrofi. Si tratta certamente di una locuzione arcaica, ma di sicuro interesse etimologico. Probabilmente deriva dalla parola chela (in greco Keras = corno), l'appendice a forma di pinza o tenaglia che si trova all'estremità degli arti di molti animali, principalmente crostacei e aracnidi. In un canto dell'Inferno di Dante Alighieri si fa anche riferimento al "chelidro" che è un serpente acquatico velenoso e che gli Accademici della Crusca definiscono "testuggine marina, o serpente acquatico velenoso, altrimenti detto dai Greci Droina". Insomma, ci sembra che le similitudini siano piuttosto evidenti. Modi di dire:

unico riferimento riguardante tale termine lo troviamo in una boccaccesca storia (e, visto l'argomento, non potrebbe essere diversamente) narrata da un'anziana donna in cui una signora tradita dal marito risolve il problema familiare in maniera radicale: "tagliette lu chèlete a lu marite" (evirò il coniuge).