ACCUÒCCHIE
Mettere insieme, concludere. Generalmente è usato come negazione (nin'accuòcchie) ed in forma dispregiativa per indicare qualcuno che non è in grado di concludere o combinare qualcosa di concreto. In senso metaforico è usato anche riferito a persona con scarso giudizio che compie gesti avventati.
Deriva dal termine italiano cucchiaio (usato appunto per raccogliere) che a sua volta proviene dal latino "cochlea" (conchiglia, chiocciola), forse perché il guscio di questi animali rappresentò il primo strumento naturale usato dall'uomo per portare i liquidi alla bocca. Modi di dire:
"Nin ci parla' nchi culle, ca n'accuocchie" (non parlarci con quello, ché non capisce, non è in grado di concludere nulla;
"chi t'accuocchie? " (Cosa dici? Cosa stai cercando di concludere?).